Contest Radio 101 video albero di mele

Questo video a cartone animato realizzato da me, si apre con i conduttori de "La carica di 101" che rinchiusi ciascuno in una mela avviano un breve dialogo introduttivo al cortometraggio vero e proprio. Militello apre il discorso dicendo: "Care teste di cacciucco, ormai siamo alla frutta!" e Paolo Cavallone gli risponde: "Ma stai zitto te, che sei sempre pessimista!" a questo punto interviene Sergio Sironi che incalza: "Per me ha ragione Militello! Io sono arrabbiatissimo! Ho un torsolo per capello!"... Infine arriva Sara a zittire tutti e tre: "Smettetela voi tre! Nel nostro caso non è un male essere alla frutta!" Infatti... il cortometraggio parla di Giorgino, il curatore del giardino di Radio 101, dove si trova un tronco d'albero reciso che lui, con amore, cura e giorno dopo giorno vede riprendere vigore fino a diventare bellissimo e produrre i frutti di tanto lavoro. Metaforicamente si tratta del frutto del lavoro di chi ha fatto e fa di Radio 101 una radio di successo. Ogni singola mela rappresenta simpaticamente uno dei conduttori delle trasmissioni di Radio 101. L'albero è carico di frutti grandi e succosi (grandi ad indicare la bravura dei protagonisti e succosi con riferimento ai contenuti dei vari programmi). L'albero è rigoglioso e produce sempre di più frutti di primissima qualità tanto da garantire costantemente la piena soddisfazione di chi quei frutti se li gode (ovvero il pubblico). Questa combinazione di eventi fa si che l'albero si trasformi, grazie ad un effetto di morphing, nel logo di Radio 101 con al di sotto uno slogan che recita: "Un successo crescente", proprio a riprendere il tema dell'albero che cresce rigoglioso. Per comodità vi trascrivo anche il testo che la voce narrante, ovvero la mia, recita nella parte centrale del video: "C'era una volta, nel giardino di Radio 101, un tronco d'albero reciso. Giorno dopo giorno, Giorgino, il curatore del giardino, lo annaffiò con amore e, piano piano, notò che quel tronchetto reciso iniziò a crescere, fino a diventare un albero bellissimo, carico di frutti grandi e succosi, di primissima qualità. E non smise mai più di produrne, cosicché tutti poterono goderne..."